Passo dopo passo il Novara si riaffaccia al professionismo: intervista al responsabile del settore giovanile Massimo Venturini
E’ passato un solo anno dalla ricostruzione del nuovo Novara, sorto dalle macerie di un doloroso fallimento.
Tra i protagonisti di questa repentina ripartenza c’è anche Massimo Venturini, responsabile del settore giovanile azzurro, chiamato a un altro banco di prova importante dopo quello ancora più faticoso della stagione scorsa. L’obiettivo è riportare il settore giovanile ai livelli che per tradizione gli spettano. Il tutto senza fare il passo più lungo della gamba, affrontando di stagione in stagione nuove sfide sempre più ambiziose
- Direttore, come vi affacciate a questo ritorno delle giovanili del Novara tra i professionisti? C’è tanta voglia di riprendere un cammino interrottosi col fallimento ?
"Sicuramente, solo che bisogna fare un passo alla volta. Non si può pensare che dall’oggi al domani si possa ottenere il massimo. Quest’anno abbiamo rinforzato tutte le squadre e stiamo cominciando a mettere i primi mattoni per poter nel giro di due anni diventare competitivi al massimo".
- Facendo invece un passo indietro. Come si ricrea un settore giovanile di un nome come il Novara praticamente da zero ?
"Noi siamo partiti l’anno scorso a settembre con tutti i giocatori che erano andati via. Ci siamo mossi e siamo riusciti a mettere in piedi le basi su cui poi poter lavorare. Adesso chiaramente le squadre le abbiamo già abbastanza rinforzate e si può vedere al futuro con ottimismo".
- La prossima stagione è ancora di più un banco di prova per questa nuova società ?
"Sicuramente sì, anche perché da quella dell’anno scorso diversi giocatori li abbiamo tenuti, anche di abbastanza validi. In più ne abbiamo presi alcuni che miglioreranno le squadre. Chiaro che cerchiamo di fare le cose gradualmente, cercando comunque di migliorarci di stagione in stagione".
- C’è qualcosa che la preme maggiormente in vista della prossima annata ?
"L’anello principale del settore giovanile è portare i ragazzi in prima squadra. Questo è l’obiettivo, la valorizzazione dei giovani. Anche perché è quello che permette alla società di avere dei risultati anche in termini economici. Chiaro poi che un’altra cosa che mi preme è di provare a essere competitivi, ma molto dipende anche dagli avversari con cui giochi e come son messi".
- A quali campionati parteciperete ?
"Avremo una Primavera, l’Under 17 e Under 15. Queste sono le categorie obbligatorie per partecipare alla Lega Pro. Poi non bisogna scordare che l’anno scorso siamo partiti da zero, senza un giocatore. Ci vogliono almeno due anni di lavoro per poi poter dalla prossima stagione fare tutte le categorie. E’ chiaro che bisogna lavorare un passo alla volta per evitare il rischio di farsi travolgere".
- Chi sarà alla guida di queste tre squadre ?
"L’ufficialità la daremo la prossima settimana. Abbiamo incontrato diversi allenatori ed entro fine settimana prenderò le decisioni".
- Infine, come è nato l’accordo con lo Sparta Novara per esordienti e pulcini ?
"Noi siamo partiti solamente con l’agonistica. La Sparta Novara e Novara Academy sono società con cui ho ottimi rapporti, anche di amicizia con il presidente. A noi l’agonistica ci interessa, la scuola calcio in questo momento un po’ meno. Non per altro, perché toglieremo le risorse al territorio ed è una cosa che non andrebbe bene".
Matteo Curreri
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