Rassegna stampa - LA STAMPA: "Sotto le tribune dello stadio Piola un museo che racconta la storia del grande Novara calcio
La «Casa del Novara» è stata arredata. Pronta per essere vissuta, nell’area hospitality, al «Piola», già dall’esordio stagionale degli azzurri, la scorsa domenica pomeriggio. L’inaugurazione ufficiale invece è prevista il 12 novembre. Poi si organizzeranno le visite guidate accanto alle iniziative mirate per gli studenti delle scuole novaresi.
L’Associazione dei tifosi, trascinata dal suo presidente Enrico Trovati, ha davvero bruciato le tappe. In pochi mesi ha completato le dodici salette (sono i box utilizzati dagli sponsor) dedicate ai campioni del passato che hanno fatto la storia del Novara calcio.
È un vero e proprio museo anche se ci sarà chi storcerà il naso avendo da tempo un progetto più ampio per tutto lo sport novarese. Nessuna concorrenza, ci mancherebbe, ma semmai la dimostrazione che quando un privato, appassionato, si mette d’impegno, si bruciano i tempi e si realizzano i progetti.
Il trascinatore
L’ha ben dimostrato Enrico Trovati, il trascinatore che ha curato l’intera realizzazione col supporto dei tifosi più appassionati: da Giovanni De Paulis a Roberto Fabbrica, Antonella Guaita, Paolo Lampugnani, Pietro Pluchino, Maurizio Siviero e Veronica Trovati. Per testi e immagini hanno collaborato giornalisti e fotografi novaresi. Un bel lavoro di squadra che si è sviluppato in pochi mesi, con la disponibilità del Novara Fc e del Comune che ha concesso l’utilizzazione degli spazi sotto la tribuna centrale. Qui, sulle pareti verticali, è stata realizzata la «Hall of fame» con le foto dei campioni in maglia azzurra, individuati attraverso un sondaggio che ha coinvolto i tifosi. Si parte da Meneghetti, Patti e Mornese, fino a Gonzalez, Faragò e Buzzegoli.
Il prossimo campione
Trentacinque immagini seguite da uno spazio lasciato vuoto di proposito con un grande interrogativo: «Chi sarà il prossimo?». In molti hanno donato maglie e cimeli diversi. Alcune maglie, in particolare quelle di Pulici e Gavinelli, tarlate, a testimoniare il passare del tempo. Ciascuna delle dodici salette che ripercorre la storia del Novara, è dedicata ad un campione che ha caratterizzato quell’epoca. Si parte anche qui da Mornese, poi Piola, Udovicich e Giannini, Tarantola, Scienza, Rubino, Tesser e Gonzalez. Alle pareti, accanto al racconto, molte immagini storiche e cimeli con le maglie dell’epoca rinchiuse in una teca, poi documenti e foto d’azione.
Ci sono anche gli scritti autografi di alcuni giocatori con Piola e Pesaola. Furono utilizzati per il giornale della Fiera dei colleghi Gino Ardemagni e Gianfranco Capra, redatto in occasione dei 50 anni della società. Poi un’infinità di gagliardetti storici parte della raccolta del collega Beppe Vaccarone. I palloni autografati, pagine e copertine di giornali. De «La Stampa» in particolare che festeggiavano la doppia promozione con Attilio Tesser. Un bel tuffo nel passato, insomma, in attesa di recuperare anche i cimeli e le coppe finite nel fallimento del Novara calcio. Una brutta pagina della gloriosa società azzurra, raccontata senza remore, perché anche questa è storia di una squadra nata nel 1908 e rinata poi nel 2021.
La raccolta fondi
L’impegno finanziario, fin qui non indifferente, è stato sostenuto dall’Associazione dei tifosi che raccoglie tutte le componenti del tifo organizzato. Ha lanciato una campagna di adesione ancora aperta, per sostenere l’iniziativa.
Renato Ambiel
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