INTERVISTA TC - Alessandria, Banchini: "Dobbiamo ripeterci, l'obiettivo è la salvezza"
Undici dei quattordici punti conquistati l'Alessandria li ha raggiunti con Marco Banchini in panchina, prima dell'addio con il cambio di proprietà ma adesso con il 2024 il tecnico è tornato sulla panchina dei grigi con un solo obiettivo: la salvezza.
Lo stesso Banchini ha parlato ai microfoni di TuttoC.com del suo ritorno ad Alessandria quando manca sempre meno alla gara con il Novara.
"La sensazione - esordisce il mister - è positiva, c'è voglia di tornare a vivere le emozioni che ti dà il quotidiano e le partite. Sono molto felice ed orgoglioso che l'Alessandria mi abbia richiamato. E' tornato Binotto, sono stati reitregrati Ciancio, Nunzella e Nichetti che sono stati fondamentali per la costruzione della mia squadra prima di essere allontanato".
- Deluso per come era andata a finire qualche tempo fa ?
"No, il calcio è domani. Io conosco certe dinamiche, i punti li avevamo fatti e la squadra era migliorata. Non voglio fare nessun tipo di polemica, dobbiamo pensare al futuro e prepararci bene per un grande girone di ritorno".
- La piazza è con lei anche come testimoniano i numeri.
"Siamo contenti, ho sentito tanto affetto e tanta stima dai tifosi dell'Alessandria e non sono cose scontate. Io non posso promettere niente ma posso garantire il lavoro che andremo a fare, i risultati saranno la conseguenza. Contiamo di riprendere da dove avevo lasciato".
- Si respira una nuova aria ad Alessandria ?
"Quando sono arrivato i ragazzi erano traumatizzati, avevano fatto il primo pari e poi sei sconfitte di fila. Gli sono stato vicino, gli ho dato gli strumenti con il mio staff per riprendersi. E' stato un colpo di fulmine con squadra e ambiente. Dobbiamo ripeterci, la squadra conosce le mie idee e insieme possiamo fare bene e soprattutto dobbiamo dimostrare che oggi il primo obiettivo è togliersi dall'ultimo posto dimostrandolo con i fatti".
- La giovane età può essere un'arma a doppio taglio ?
"C'è il giusto mix tra giovani ed esperti, la mentalità si fa a piccoli passi nelle cose semplici e l'esperienza ti fa capire dove sbagli e non ripetere gli errori. I giovani portano entusiasmo e spensieratezza, hanno l'appoggio di giocatori più esperti per venirne fuori. Lottare per salvarsi, con le difficoltà che hanno avuto, non è facile".
- C'è un problema attacco visti i numeri ?
"Posso parlare solo del lavoro che ho svolto io, avevamo fatto diverse partite dove vincevamo facendo gol e dobbiamo tornare ad avere le possibilità di calciare dentro l'area. I giocatori devono sapere come muoversi e ricominciare ad avere occasioni e dal punto di vista tecnico miglioraremo. Abbiamo già dimostrato di poter fare dei filotti. Il problema non è il gol, ma migliorare".
- Peserà l'assenza per la Coppa d'Africa di Siafa ?
"Avevo puntato molto su di lui, è andato con la sua Nazionale ed è una cosa che inorgoglisce ogni calciatore. Troveremo delle soluzioni, oggi ho ragazzi con caratteristiche diverse che mi possono aiutare. Anche il mercato mi dà qualche soluzione in più".
- Appunto sul mercato invece ?
"Abbiamo preso Mangni davanti, ci sono altre operazioni in ballo e ci sono delle regole che limitano il mercato dell'Alessandria".
- Si ricomincia adesso dal derby con il Novara, uno scontro diretto.
"Nel girone di ritorno le partite pesano, la partita in un campo bello e in uno stadio ed ambiente particolare. Sono convinto che i giocatori non vedono l'ora di giocarla. Non faccio promesse, tocca a me insieme allo staff e alla squadra lavorare per mantenere la categoria".
-
Antonino Sergi
-