La storia dell'Hockey Novara: dagli anni '70 a fine secolo

17.09.2012 18:00 di  Roberto Krengli   vedi letture

Proseguiamo, in questa pausa dallo sport giocato, a raccontare la gloriosa storia dell'Hockey Novara. Ricordiamo che la prima puntata è stata pubblicata il 7.9.2012.

Nei primi anni Sessanta, Modena e soprattutto Monza e Triestina dominarono la scena. La squadra azzurra restò competitiva, ma lo scudetto, per qualche stagione, prese altre strade. La svolta arrivò nel 1969 con l’avvento alla presidenza di Santino Tarantola. Il timoniere del Novara Calcio rivoluzionò i parametri di uno sport conservatore. Ingaggiò il primo giocatore straniero della storia: l’olandese Robert Olthoff. Con Romussi (e poi“Checco” Fontana) tra i pali e il veneto Battistella nacque una supersquadra che colse otto scudetti in nove anni.
Venne costruito anche il nuovo palazzetto di Viale Kennedy, una struttura coperta realizzata appositamente per l’hockey pista. Cominciò così l’assalto alla Coppa dei Campioni. Un sogno che sfumò per due volte in finale, sempre con il Reus Deportivo, nel 1971 e nel 1972. Brucia ancora parecchio la seconda sconfitta perché i catalani rimontarono in casa il sonante 10-2 dell’andata, aiutandosi con metodi che andavano ben oltre il consentito. Con il ventesimo titolo del 1977 si chiuse un ciclo memorabile.

Seguì una crisi di risultati fino alla metà degli anni '80. L’ultimo grande Hockey Novara nacque nel 1984 quando il dottor Ubezio rilevò la società dal Sindaco Riviera. In squadra c'erano già i giovani italiani più promettenti: Colamaria, Stefano Dal Lago e Massimo Mariotti. Con l’ingaggio del grandissimo Marzella fu subito scudetto. L’appassionato dentista mise in bacheca 12 tricolori (e Novara raggiunse complessivamente la cifra record di 32) e 3 Coppe Cers, grazie ai grandi campioni che vestirono insieme con lui la maglia azzurra e fecero riempire di pubblico appassionato le gradinate del Palazzetto dello sport novarese. In quegli anni sfilarono in azzurro altri campioni come Franco Amato ed Enrico Mariotti, a cui si aggiunsero il portiere Parasuco, Roberto Crudeli, Pablo Cairo, Alejandro Cairo, Vitor Hugo, Osvaldo Rodriguez, Enrico Bernardini, Dario Rigo, Alberto Orlandi, un altro grande portiere come Massimo Cunegatti e i gemelli Alberto e Alessandro Michielon.
Furono vent’anni irripetibili che lasciano però anche il rimpianto per altre due Finali di Coppa Campioni perse ed il dolore incancellabile per la tragica morte in pista di Stefano Dal Lago nel settembre 1988 (a Dal Lago è ora intitolato il Palazzetto dello sport).
Dopo la conquista del trentaduesimo scudetto Ubezio lasciò un'Hockey Novara in difficoltà al torinese Rapetto. Il tempo dei trionfi sembrava lontano, ma, per fortuna, dopo alcuni anni che videro tante vicissitudini aziendali e addirittura la cancellazione, grazie all’iniziativa di molti appassionati, la leggenda nel 2002 potè continuare per ritornare protagonisti in Italia ed in Europa.

Nella prossima, ultima puntata racconteremo questi ultimi anni. Per chiarimenti e/o contributi saranno gradite e-mail all'indirizzo krengli@msoft.it.