La storia del Novara Calcio (l'Associazione Calcio Novara nella stagione 1948-49)

Raccogliamo qui le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Novara nelle competizioni ufficiali della stagione 1948-49.
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Presidente: Delfino Francescoli
Direttore tecnico: Luciano Marmo
Allenatore: Edmondo Mornese, poi dal 3 dicembre Nereo Marini
Stadio: Stadio di via Alcarotti
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Il Novara si classifica al 15º posto della Serie A.
La Serie A 1948-49 è la 47ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 17ª a girone unico), organizzata dalla Lega Nazionale Calcio.
Il campionato si disputa tra il 19 settembre 1948 e il 12 giugno 1949 e vi partecipano 20 squadre:
Atalanta (di Bergamo) (Stadio Comunale), Bari (Stadio della Vittoria), Bologna (Stadio Comunale), Fiorentina (di Firenze) (Stadio Comunale), Genoa (di Genova) (Stadio Luigi Ferraris), Inter (di Milano) (Stadio San Siro), Juventus (di Torino) (Stadio Comunale), Lazio ( di Roma) (Stadio Nazionale), Livorno (Stadio Comunale), Lucchese (di Lucca) (Stadio Porta Elisa), Milan (di Milano) (Stadio San Siro), Modena (Stadio Comunale), Novara (Stadio Comunale), Padova (Stadio Silvio Appiani), Palermo (Stadio La Favorita), Pro Patria (di Busto Arsizio) (Stadio Comunale), Roma (Stadio Nazionale), Sampdoria (di Genova) (Stadio Luigi Ferraris), Torino (Stadio Filadelfia), Triestina (di Trieste) (Stadio Comunale)
I risultati sono i seguenti:
Vincitore: Torino, al suo sesto titolo, il quinto consecutivo (se non si considera il periodo di pausa dovuto al secondo conflitto mondiale).
Retrocessioni: Modena e Livorno
Capocannoniere del torneo è István Nyers (Inter) con 26 reti.
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In questa stagione Inter-Torino restò nella storia come l'ultima partita giocata in campionato dal Grande Torino, che il 3 maggio partecipò a una gara amichevole contro il Benfica a Lisbona e il giorno dopo, sulla via del ritorno, rimase vittima di una sciagura aerea. Nel disastroso schianto contro la Basilica di Superga morirono diciotto giocatori, lo staff granata, l'equipaggio presente sul volo e i giornalisti che avevano seguito la squadra in Portogallo. Il 6 maggio, il Grande Torino venne proclamato Campione d'Italia per decisione della Federazione; le ultime quattro partite della squadra in campionato furono giocate dalla squadra «Ragazzi», contro avversarie composte anch'esse da elementi delle giovanili. L'Italia e il mondo intero rimasero scioccati per la perdita e la cittadinanza di Torino partecipò in massa ai funerali dei campioni, entrati nella leggenda.
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La rosa azzurra
Portieri: Ivano Corghi, Celestino Russova
Difensori: Livio Bussi, Giuseppe Costa, Giuseppe Della Frera, Aldo Falzotti, Edoardo Galimberti, Giuseppe Mainardi
Centrocampisti: Ambrogio Baira, Walter Carasso, Luigi Molina, Piero Pombia, Alfredo Spadavecchia
Attaccanti: Lanfranco Alberico, Pietro Ferraris (II), Claudio Marconi, Silvio Piola, Umberto Renica, Dario Seratoni, Guido Tieghi
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