Volleymercato femminile - Giulia Angelina, Bintu Diop e Anastasia Guerra

1.
Primo “volto nuovo” della Millenium di coach Mazzola in vista della stagione 2020/21, che si assicura il braccio armato di Giulia Angelina, che è stata presentata questa sera durante la conferenza stampa online, insieme alla firma rinnovo del title sponsor Banca Valsabbina.
All’incontro, coordinato da Luca Piantelli, sono intervenuti, in rappresentanza dell’istituto di credito il consigliere d’amministrazione Alberto Pelizzari e successivamente il responsabile comunicazione Ruggero Valli per parlare del rinnovo della partnership come title ma anche dei progetti charity come Ace For The Cure. Al termine della conferenza stampa il general manager Emanuele Catania ha svelto il nome di una nuova Leonessa: Giulia Angelina.
Piemontese di Grignasco, provincia di Novara, dove è nata il 26 febbraio 1997, la nuova Leonessa è alta 192 centimetri ed ha iniziato la carriera nel settore giovanile di Busto Arsizio. Dal 2012 al 2016 ha fatto parte dei vivaio delle farfalle bustocche e dal 2014 è entrata stabilmente nella rosa della prima squadra. Lasciata Busto Arsizio, Giulia Angelina, nel 2016/17 è passata all’Entu Olbia in A2 e poi a Chieri, sempre nel secondo torneo nazionale. Al termine della stagione ha conquistato la promozione in A1, dopo i play off vinti contro San Giovanni in Marignano.
Nel 2018/19 è rimasta a Chieri e lo scorso campionato ha difeso i colori di Filottrano. Negli ultimi quattro campionati ha sempre incrociato da avversaria il destino della sua nuova squadra.
In sei stagioni in serie A (dal 2014 al 2020) la nuova Leonessa ha realizzato 1547 punti, tra cui 80 servizi vincenti e 141 muri. Nel corso della carriera Angelina ha vestito la maglia azzurra: nel 2013 è medaglia d’argento agli Europei Prejuniores e nel 2019 viene convocata per la prima volta nella nazionale maggiore, con cui, nello stesso anno, vince la medaglia d’argento alle Universiadi, disputate a Napoli. Inoltre vanta anche uno scudetto Sand Volley 4×4 con Scandicci, vinto nel 2018.
Dopo le conferme delle registe Marta Bechis e Ulrike Bridi, del libero Francesca Parlangeli e del ritorno di Tiziana Veglia. La schiacciatrice, ex Chieri e Filottrano, è il primo volto nuovo del roster della Banca Valsabbina Millenium per il prossimo campionato di serie A1 2020/21.
«Siamo molto felici di questo innesto nel nostro sestetto – commenta il DG Emanuele Catania –, sappiamo che Giulia può essere la nostra nuova bomber, ha un braccio potente sia in attacco che al servizio e qui avrà l’opportunità di lavorare sodo per emergere ancora di più come posto 4 italiano. Da avversaria ci ha sempre dato qualche grattacapo, infatti lo scorso anno è stata eletta MVP nel match che ci ha visti avversari con Filottrano. Le diamo il nostro benvenuto nel nostro team».
Non solo new entry: c’è stato spazio anche per parlare della sponsorship con Valsabbina e dei temi correlati.
«Le ragioni che ci hanno portato a confermare il nostro impegno con Millenium sono molteplici – ha detto Alberto Pelizzari –, in primis perché sposiamo gli stessi valori di una società che opera in uno sport pulito che coinvolge molti giovani, coniugando agonismo con lo sport per tutti. Il futuro non sarà semplice per nessuno visto il periodo, ma lo sport è un qualcosa che va oltre l’impegno commerciale, visto che sfocia nel sociale come nell’esempio dell’iniziativa congiunta di Ace For The Cure, dove per altro Angelina può dare un grande mano con la sua battuta, ti diamo il benvenuto a Brescia per aiutarci a dimostrare che la squadre merita questa prestigiosa categoria».
«In questo periodo la strategia di comunicazione non può che cambiare paradigma – postilla Ruggero Valli – anche per un’istituzione finanziaria come Valsabbina, che deve mettere la persona al centro. Scegliamo il miglior canale e il miglior modo possibile per comunicare e attraverso una sponsorship vincente con Millenium abbiamo centrato il bersaglio. Siamo partner da quattro anni e con Emanuele ci siamo confrontati molte volte per cogliere le opportunità che il volley può dare, abbiamo un’eccellente sinergia ed Ace For The Cure lo dimostra, con il sostegno a Komen Italia a beneficio della ricerca contro il tumore al seno».
«Facciamo il massimo per non perdere mai di vista i nostri obiettivi, nemmeno nei momenti più complessi – ha concluso Catania – ed è bello che sponsor privati come Valsabbina ci diano la loro fiducia. Siamo una società che non ha mai voglia di stare ferma».
-
2.
Bintu Diop, nata a Castelfranco di Sotto (PI), nel 2002, alta 194 cm., Opposto, è una nuova giocatrice dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club.
La giovane atleta proveniente dal Volleyrò Casal de’ Pazzi, miglior giocatrice delle ultime finali nazionali U.18 e giocatrice della nazionale italiana di categoria, esordirà con la squadra di Roma, indossando il dorsale giallorosso numero #18, in serie A2 nella prossima stagione.
Un grande talento che, oltre a una predisposizione fisica naturale, ha dimostrato una grandissima crescita tecnica, tanto a muro come in fase offensiva, negli ultimi due anni.
Diop, soprannominata “BI”, conferma il suo entusiasmo per questo nuovo passo avanti nella sua carriera.
“Sono fiera di questa opportunità e sono grata alla società Roma Volley Club Femminile e a Luca Cristofani, così come ad Armando Monini e a tutto lo staff del Volleyrò per avermi permesso di migliorare sensibilmente negli ultimi due anni. Mi piace poter giocare accanto a giocatrici forti ed esperte quali le mie prossime compagne. Sono ansiosa di migliorare ancora e credo che loro potranno aiutarmi a crescere oltre che tecnicamente anche mentalmente. Non mi piace affatto perdere e credo che questa cosa ci accomuni tutte in questo gruppo.”
Ci racconta di sé, della sua famiglia e della grande emozionante sorpresa che fu ricevere il premio di miglior giocatrice delle finali nazionali U.18 del 2019.
“Ho iniziato a giocare quando avevo 10 anni, siamo una famiglia di sportivi, originari del Senegal, mamma era giocatrice di basket e babbo portiere di calcio, anche i miei due fratelli e mia sorella, giocano a calcio, basket e volley. L’altezza è una caratteristica di famiglia. Sono più serena quando non ci sono i miei genitori a vedere la partita, da sportivi hanno occhi molto critici e la cosa mi mette un po’ di pressione, ma poco a poco riusciremo a gestire anche questo. Sinceramente non m’aspettavo di vincere lo scudetto e di essere premiata quale miglior giocatrice alla prima finale nazionale giovanile disputata. Merito dello staff e anche dell’intesa con Gaia Guiducci, lei sa sempre come darmi la palla, in questi 2 anni è maturata un’intesa perfetta che mi da molta fiducia anche per la prossima stagione.”
Fuori dal campo Bintu ama incontrare gli amici, a cui è molto legata, alcuni la vengono a trovare a Roma dalla Toscana, le piace la musica, in questo periodo ascolta molto il cantante romano Ultimo, si sente anche un po’ già influenzata dalla romanità.
“Mi accorgo a volte che all’accento toscano ci aggiungo quello romano.Sono felice di poter esordire in serie A con la maglia di Roma, ho conosciuto il DS Barbara Rossi e, parlando, anche con Luca Cristofani, ho capito l’importanza di questo progetto. Personalmente voglio continuare la mia crescita, mi impegnerò a fondo, ho alcune cose su cui lavorare, tra cui sicuramente la battuta. Come squadra, ho la sensazione che potremo lottare per le posizioni alte, io ci credo. Una promessa che mi sento di fare ai tifosi è che daremo sempre il massimo per vincere, e una richiesta, anche se dovessimo, a volte, uscire sconfitte, sosteneteci sempre.”
-
3.
Si chiude con il botto il mercato de Il Bisonte Firenze: la classica ciliegina sulla torta, che completa il roster a disposizione di Marco Mencarelli, è la schiacciatrice classe 1996 Anastasia Guerra, reduce da un’ottima stagione a Chieri e ormai da cinque anni nel giro della nazionale maggiore azzurra.
La ventitreenne veneta, che ha firmato un contratto biennale e che vestirà la maglia numero 12, è una predestinata: campionessa italiana Under 16 a quindici anni col Bassano e MVP degli Europei Under 18 a neanche diciassette, Guerra ha bruciato le tappe anche grazie a coach Mencarelli, che l’ha allenata nel Club Italia nella A2 2014/15 permettendole poi di spiccare il volo fra nazionale maggiore, serie A1 e coppe europee, giocate con le maglie di Casalmaggiore e Mulhouse. Adesso la ritrova con tanta esperienza in più, ma con le stesse innate doti tecniche che le permetteranno di giocarsi il posto in squadra con Celine Van Gestel e Mikaela Foecke, in un reparto delle schiacciatrici-ricevitrici di altissimo livello.
LA CARRIERA
Anastasia Guerra nasce il 15 ottobre 1996 a Castelfranco Veneto (TV), e a 15 anni comincia a mostrare le sue doti nella Bruel Bassano, vincendo il titolo nazionale Under 16 e facendo le prime apparizioni in serie C. Nel 2012, a neanche 16 anni, è già protagonista con la nazionale Under 18, conquistando l’oro (e il titolo di miglior attaccante) al Torneo delle 8 Nazioni, poi gioca altre due stagioni a Bassano, in B1, e contestualmente si mette al collo un argento agli Europei Under 18 del 2013 (dove è anche MVP della manifestazione). Nel 2014 passa al Club Italia, alla corte di Mencarelli, che la fa debuttare in A2 e le permette di guadagnarsi, nel 2015, le prime convocazioni nella nazionale maggiore: nella stessa estate si prende il bronzo ai mondiali Under 20 (con Carlotta Cambi), poi a 19 anni esordisce in A1, sempre col Club Italia, e a suon di punti viene convocata per il preolimpico del 2016. Dopo due stagioni nella franchigia federale, nell’estate del 2016 passa alla Pomì Casalmaggiore, in cui disputa altre due annate in A1, poi nel 2018 – anno in cui vince anche l’oro al Montreux Volley Masters con la nazionale – decide di trasferirsi in Cina, allo Shanghai, anche se la sua avventura non comincia neanche per un problema al ginocchio: nel gennaio 2019 viene ingaggiata dal Mulhouse, nella serie A francese, poi in estate torna in Italia, accasandosi per una stagione a Chieri, prima del trasferimento a Il Bisonte.
LE PAROLE DI ANASTASIA GUERRA
“Le mie sensazioni sono molto positive per vari motivi, in primis per lo staff tecnico e la squadra che troverò, ma anche per la serietà e professionalità che la società ha sempre dimostrato e per la possibilità di tornare a lavorare con Mencarelli: associo a lui solo ricordi positivi per quanto riguarda il rapporto umano, i risultati e il lavoro tecnico. Per la prossima stagione mi aspetto molto da me stessa ma anche dalla squadra, perché credo che abbiamo tutte le qualità e le caratteristiche per poter fare un buon campionato”.
-