La storia del Novara Calcio (la Foot-Ball Associazione Novara nella stagione 1926-27)

Dal 4 febbraio 2024, ogni domenica, Tuttonovara pubblica la storia del Novara Calcio a partire dalle origini (dal 1881)
28.04.2024 15:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
La storia del Novara Calcio (la Foot-Ball Associazione Novara nella stagione 1926-27)

Raccogliamo qui le informazioni riguardanti la Foot-Ball Associazione Novara nelle competizioni ufficiali della stagione 1926-27.

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Presidente: ?????

Allenatore: ?????

Stadio: Campo di via Lombroso

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La stagione

La Foot-Ball Associazione Novara gioca nella Prima Divisione 1926-27 che è il torneo cadetto del 27° campionato italiano di calcio, il primo organizzato uniformemente su tutto il territorio nazionale ed aperto ad una forma di professionismo.

Il torneo è organizzato dal Direttorio Divisioni Superiori e si disputa dal 3 ottobre 1926 al 22 maggio 1927.

Il Direttorio Divisioni Superiori (DDS) nasce il 3 agosto 1926 con la ratifica da parte del CONI della Carta di Viareggio, documento fortemente desiderato dal regime fascista e volto ad una riforma radicale del mondo del calcio italiano dell'epoca. 

La Carta di Viareggio

La Carta di Viareggio riforma l'organizzazione del calcio italiano introducendo lo status del giocatore "non dilettante" percipiente un rimborso spese, e con questo sotterfugio si riesce a ingannare la FIFA, ancora strenuamente legata alla difesa del dilettantismo sportivo.

Il salto verso il professionismo è immediato anche per le squadre cadette, ma ai lievitati costi di gestione per stipendi e trasferte non tutte riescono a far fronte a meno che non abbiano una solida organizzazione societaria ed un campo sportivo capiente, tenendo conto che i migliori stadi accolgono in media tra gli 8 000 ed i 15 000 spettatori.

L'intera struttura dei campionati viene rinnovata: azzerati tutti gli enti federali preesistenti, il neonato Direttorio Divisioni Superiori, avente sede a Milano, è chiamato ad organizzare i campionati professionistici di Divisione Nazionale e di Prima Divisione, entrambi deputati ad esprimere un vincitore assoluto a livello nazionale.

L'organico dei tre gironi del Nord della Divisione Nazionale è costituito dalla metà esatta dei partecipanti alla precedente edizione della Seconda Divisione, cioè dalle sette perdenti gli spareggi per la salvezza di Prima Divisione, e dall'Anconitana prelevata dai raggruppamenti meridionali.

Le dieci società che danno vita al girone del Sud provengono invece unicamente dalla Prima Divisione, data l'artificiosa sopravvalutazione del calcio meridionale nel previgente ordinamento.

Le 40 elette sono suddivise in quattro raggruppamenti, ciascuno dei quali dà origine a una promozione e a una retrocessione.

Rispetto al precedente campionato omonimo di massima categoria e all'istituendo campionato di Divisione Nazionale, la nuova Prima Divisione ha in comune solo il fatto di concludersi con la proclamazione di un vincitore nazionale, mentre la struttura riprende invece quella della previgente Seconda Divisione, essendo basata su quattro gironi interregionali costruiti su criteri di vicinanza geografica ed equidistanza.

La formula

Al campionato sono iscritte 40 squadre suddivise in quattro gironi interregionali, formula prevista per la Seconda Divisione della Lega Nord fin dal 1924.

Le società prime classificate vengono promosse in Divisione Nazionale e si disputano l'onorifico titolo nazionale di categoria in un girone finale.

Le società ultime classificate retrocedono nella Seconda Divisione dei due direttori interregionali chiamati Direttori Divisioni Inferiori Nord e Sud.

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ll Novara disputa il girone A del campionato di Prima Divisione, vincendo il suo girone con 30 punti.

È promosso nella Divisione Nazionale 1927-28.

Vince poi anche la coppa del titolo nazionale cadetto.

Al girone A partecipano: Astigiani di Asti (AL) (Campo "Pilade Bussolino"), Biellese di Biella (NO) (Campo Sportivo Rivetti), Derthona di Tortona (AL) (Campo Fornaci), Legnano di Legnano (MI) (Stadio di via Pisacane), US Milanese di Milano (Campo di via Comasina), Novara di Novara (Campo di via Lombroso), Savona di Savona (GE) (Campo Polisportivo di corso Ricci), Sestrese di Genova Sestri (Stadio di Borzoli), Speranza di Savona (GE) (Campo delle Traversine), Spezia di La Spezia (Stadio Alberto Picco).

La Divisione Nazionale 1926-27 sul campo viene vinta dal Torino, ma lo scudetto è revocato nel corso della successiva stagione: un membro del consiglio di amministrazione del club viene accusato di aver comprato la vittoria nel derby contro la Juventus, giocato il 5 giugno 1927 e vinto 2-1 dalla formazione granata.

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La rosa

Portieri: Candido De Giovanni

Difensori: Aldo Bonenti, Mario Rabaglio

Centrocampisti: Angelo Bonelli, Raffaele D'Aquino, Mario Meneghetti, Alberto Pagliarini, Giovanni Pestarini, Piero Ragaglia

Attaccanti: Carlo Crotti, Lajos Nems Kovács, Giustiniano Marucco, Achille Rosina, Giuseppe Ruffina, Celso Zanni

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ACarlo Crotti

AA. Ferraris

ACarlo Gianelli

AGiuseppe Grabbi

AAdamo Roggia

AAchille Rosina

AGiuseppe Ruffina

ASecondo Tessiora

AIgnazio Testa

ACelso Zanni