Un mondo a rotelle (20^ puntata)
Oggi abbiamo intervistato Gianluigi Gallesi, decano degli allenatori della San Giacomo. Lo abbiamo intervistato sia per la sua esperienza di allenatore che in qualità di genitore di un'atleta agonista, per avere un pó i due punti di vista.
- Gianluigi, tu non nasci nel pattinaggio. Come è nata quarta passione ?
"Dopo che mia figlia ha cominciato a pattinare, sono stato preso dalla curiosita' di comprendere come fosse la tecnica di esecuzione delle varie difficolta', cosi mi sono iscritto al Corso federale e da li e'cominciato tutto".
- Ormai sono tanti anni che alleni, ma ti vediamo a tutti gli stage sempre pronto ad ascoltare e imparare. A vederti sembra che in questo sport non si finisca mai di imparare.
"Qualunque sia il lavoro che svolgi, non puoi permetterti di fermarti, altrimenti resti indietro. Non ho mai pensato di essere arrivato ad un punto in cui non avessi più bisogno di imparare. Bisogna aggiornarsi sempre, ascoltare da chi ha più esperienza, condividere conoscenza".
- Ora iniziano le gare. A vederti a bordo pista sembri impassibile, ma come le vivi davvero le gare dei tuoi atleti ?
"Vorresti sempre che riuscissero a fare il massimo senza commettere errori, conoscendo i sacrifici che fanno e il loro impegno. Purtroppo in questo sport si gioca tutta la stagione in quei 3/4 minuti quindi ad ogni gara e' come se una morsa ti stringesse lo stomaco sino a che la musica non finisce".
- Tu sei anche genitore di un atleta che ha iniziato a fare agonismo già da piccola. Cosa ne pensi dell'iniziare l'agonismo fin da piccoli ?
"Bisogna intendersi su cosa sia agonismo. Se agonismo è lo sfogo per sedare la frustrazione dei genitori puó fare solo danni. Ugualmente se é gestito male dalla società e dall'allenatore e porta mortificazione e umiliazione per l'atleta. In questi casi è davvero pericoloso, soprattutto su bimbi ancora piccoli. Ma se lo intendiamo come valore aggiunto per la loro crescita allora è sicuramente una scelta positiva".
- Stai dicendo che la società e l'allenatore devono gestire l'agonismo nell'interesse del ragazzo ?
"Certo. L'agonismo puó fare molto ma deve essere gestito correttamente. Se non viene usato per inseguire sogni di gloria degli adulti, genitori o allenatori che siano, aiuta a crescere il bambino dandogli valori molto positivi. Insegna a lavorare per un obiettivo, a sacrificarsi. I ragazzi che fanno agonismo sono molto centrati e difficilmente giunti all'adolescenza si perderanno dietro alle varie sciocchezze che si vedono in giro".
- Gianluigi, rifaresti tutto da capo ?
"Assolutamente sì. Nonostante alcune storture è un bel mondo. Ho fatto e continuo a fare belle esperienze. Ho conosciuto molte persone eccezionali, atleti fortissimi, gente davvero in gamba che ha dedicato la vita a questo sport. Non rimpiango nessuna scelta".
Grazie Gianluigi e buon lavoro.
Veniamo ora alla rubrica eventi.
Continuano con buon successo i corsi per adulti. Tutti i mercoledí sera all'hockey. Per informazioni 347.7725.935
Dopo gli ultimi trofei disputati a marzo, subito dopo Pasqua inizieranno le gare Firs e Uisp che terranno impegnati i nostri atleti dell'agonismo. Restate con noi. Sarà una stagione ricca di sorprese e soddisfazioni.
Ufficio stampa sangiacomo settore pattinaggio artistico