Top & Flop di Feralpisalò-Novara
Una Feralpisalò sontuosa si regala una delle giornate più belle della propria storia, issandosi per la prima volta in testa alla classifica (a pari punti con la ProSesto, sfruttando il pareggio avvenuto tra Pordenone e Vicenza) in un campionato di Serie C a questo punto della stagione, dopo già 18 giornate disputate.
I "Leoni del Garda" oggi si sono rivelati per davvero leoni, spazzando via in 48 minuti un Novara generoso, e che nulla ha potuto contro la compagine bresciana, squadra da una solidità pazzesca.
Tutto è girato bene per i verdeblù, immediatamente in vantaggio al 2' con Balestrero, il quale è servito dalla trequarti da Hergheligiu, con l'8 locale ottimo nell'inserimento al centro dell'area dove con la punta del piede riesce a spiazzare Pissardo. A seguito di una tale doccia fredda il Novara reagisce e tenta di rispondere con decisione ai padroni di casa, che tra l'altro al 5' sono costretti a fare a meno di Di Molfetta, sostituito da Palazzi a causa di problemi fisici. Una fase di totale assedio quella degli "Azzurri" i quali ripetutamente sfiorano il vantaggio. Su tutte spicca il doppio tentativo di Masini che nella stessa azione prima si fa murare da un deciso Pizzignacco e poi in seconda battuta colpisce col destro la traversa da sottoporta. È proprio Pizzignacco l'arma della Feralpisalò in questa fase complicata: il classe 2001 si comporta da esperto, operando altri due interventi di spessore. Al 23' sul colpo di testa di Galuppini e al 26' sul tiro di Rocca, deviando in angolo con prontezza in entrambi i casi. La classe di una squadra si vede proprio nel saper soffrire, per poi svoltare allo stesso tempo. E così dal nulla, al 34', alla prima vera ripartenza dopo l'inizio sprint, la Feralpisalò attua una grande azione, quella del 2-0: Guerra si addentra in area, serve sull'esterno Zennaro, che opera un assist meraviglioso per lo stesso numero 17, il quale spizza in rete. Il Novara dopo questa botta mantiene in sé l'idea che ancora nulla è deciso, come giusto che sia. A tramutare in stracci il morale dei "Gaudenziani" ci pensa Bergonzi, che su una respinta in tuffo di Pissardo finalizza in rete uno spettacolare pallonetto al volo, ammutolendo l'estremo difensore avversario.
Devastanti in tutto e per tutto i gardesani, che al 3' del secondo tempo pongono la parola fine sulla gara, spegendo ogni aspirazione di miracolo da parte avversaria: Feralpi lestamente in avanti, con palla a Balestrero, che dal limite destro attua una perla in favore di Guerra, che a un niente dallo specchio, spizza in rete. Senza alcuna pietà, nei confronti di un Novara costretto ad incassare un passivo non meritato, anche per quanto fatto vedere in certi scorci di partita. Ma chiaramente, quando di fronte si ha una squadra così a posto sia a livello mentale che fisico, ogni lieve incertezza si paga a caro prezzo. Piemontesi che nel finale si ripropongono più volte in avanti, spesso con soluzioni velleitarie, complice una Feralpi costantemente sull'attenti e mai in calo di concentrazione. La sfortuna del Novara si prolunga allo scadere, quando la rete della bandiera realizzata dal subentrato Gonzalez, viene annullata dall'alzarsi della bandierina del fuorigioco.
Al fischio finale è gioia verdeblù, con tutti a festeggiare un traguardo sì storico, ma totalmente "temporaneo", da utilizzare come spinta, anche perché la prossima settimana sarà scontro diretto con l'appaiata in classifica Pro Sesto. Novara di nuovo costretto ad un altro balzo all'indietro: una brutta sconfitta e vetta della classifica distante sette punti. Quanto successo non deve influire nel percorso di ambientamento con il neo tecnico Semioli, il quale è chiamato, assieme a tutti i suoi ragazzi, ad un imminente riscatto.
TOP
Balestrero (Feralpisalò). Da tutte le parti. Veramente dal grandissimo valore la prestazione del centrocampista verdeblù, solita sentenza per Vecchi. Il 26enne genovese oggi, oltre ad aver aperto le danze segnando la rete del vantaggio, ha dominato sulla fascia sinistra aprendo diverse soluzioni sul proprio fronte, servendo attraverso i tempismi giusti i compagni in attacco, tramite anche diverse ripartenze che lo hanno visto protagonista, confermandosi un grande uomo assist, come dimostrato nel lancio offerto a Guerra, in occasione del secondo gol dell'attaccante. Un giocatore di qualità estrema, e nel giorno in cui tutta la sua squadra si è mostrata ad alti livelli, il fatto che Balestrero sia uno dei più a spiccare, non è un caso. OVUNQUE
Nessuno (Novara). Difficile salvare qualcuno al termine di un risultato finale del genere, soprattutto di fronte delle aspettative con cui il Novara arrivava a questo incontro. Vero, non è stato del tutto un disastro come il risultato potrebbe far intravedere, ma i piemontesi sono comunque una delle grandi squadre del campionato e quindi a priori un passivo del genere non può essere accettato. Ognuno deve mettersi in discussione, pronti a rimboccarsi le maniche pensando al Trento già da subito. Si deve ripartire dalle cose buone viste per buona parte del primo tempo e comunque dall'atteggiamento di sacrificio palesato in certi momenti; analizzando allo stesso tempo le diverse "fasi spente" e la poca incisività, tra le cause di quanto successo oggi. Ma forse l'aspetto su cui Semioli dovrà lavorare è la compattezza di gruppo: il raggiungimento di una totale coesione potrebbe rivelarsi decisivo. SOFFERMARSI
FLOP
Nessuno (Feralpisalò). Cosa si può dire a questa squadra ? La perfezione non ha limiti ma i "Leoni del Garda" hanno raramente abbassato la guardia denotando solidità e un gioco estremamente ordinato, trovando il totale equilibrio tra la solita attenzione in difesa (la migliore del girone A) ed una precisione offensiva che in questa stagione non si era ancora vista a tali livelli. Da ciò ne è scaturita una grande vittoria, oltre che allo storico primato in classifica. Ora mantenere alta la concentrazione senza farsi influenzare dalle pressioni esterne, che per forza di cose aumenteranno. Questa squadra ha tanta qualità, ha punti di forza che altre formazioni non hanno, i quali potrebbero risultare decisivi lungo il cammino che potrebbe condurre i bresciani verso il sogno chiamato Serie B. UNA QUALITÀ CHE FA SOGNARE
Khailoti-Carillo (Novara). Piuttosto male i due centrali. Al di là delle quattro reti subite dalla retroguardia piemontese, nessuno dei due è riuscito a fornire l'apporto che spesso sono stati capaci di dare. Una poca lucidità che in certi momenti si è rivelata fatale. Da capitan Carillo ci si attendeva sicuramente molta più cattiveria, da Khailoti una prestazione all'altezza delle ultime. POCA CATTIVERIA
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