FOCUS TC - Serie C, la Top 11 di andata del Girone A
Con il girone d'andata da poco terminato, ecco la Top 11 del Girone A di TuttoC.com. Come sempre sono tanti gli esclusi che avrebbero meritato un posto in formazione. L'augurio a loro è che riescano a esserci nella formazione di fine campionato.
PORTIERE
Semuel Pizzignacco (Feralpisalò): campione d'inverno e porta meno violata dell'intero girone con sole 11 reti al passivo. Il classe 2001 ha confermato quanto di buono emerso nelle esperienze a Legnago e Renate, con 12 clean sheet, un rigore parato e almeno mezza dozzina di gare da migliore in campo. Nota di merito anche per Melgrati del Lecco.
DIFENSORI
Matteo Battistini (Lecco): finora è la sua miglior stagione tra i professionisti. Difficile trovare un centrale dal rendimento migliore: ha protetto la retroguardia bluceleste in tutti i modi, da vero muro difensivo. E non solo: ha anche segnato due reti. Col Novara l'azione simbolo: prende palla in area di rigore, si fa metà campo palla al piede, la appoggia e, cinque secondi dopo, è con i compagni a festeggiare la rete del vantaggio.
Fabio Cariolato (Arzignano): il classe 2002, alla prima esperienza tra i professionisti dopo la promozione con riconferma dalla D, è tra le liete sorprese della squadra veneta, ben comportatasi in questi primi mesi di campionato. Un gran bel terzino, senza troppi timori reverenziali, che ha messo a referto anche due reti.
Arlind Ajeti (Pordenone): difensore goleador, ha messo a segno quattro reti, finendo davanti a un gran numero di attaccanti di categoria. Qualche piccolo acciacco non gli ha impedito di mettere a disposizione dei neroverdi tutto il suo spessore atletico e calcistico, dando una mano a rendere il team friulano il secondo meno battuto del girone.
CENTROCAMPISTI
Mihai Gusu (Albinoleffe): praticamente insostituibile. Lo dicono i numeri: 19 gare da titolare su 19, una sola sostituzione, solamente un quarto d'ora non giocato. Uno stakanovista instancabile, considerando i kilometri che macina sulla fascia d'appartenenza di volta in volta. Una rete e due assist i numeri di contorno di un atleta che sta unendo un'enorme quantità a un'ottima qualità. Straripante.
Angelo Ndrecka (Pro Patria): preso a titolo definitivo dalla Lazio, potrebbe diventare una bella plusvalenza estiva per i bustocchi. Nato nel 2001, nel giro dell'Under 21 albanese, corre come un indemoniato e crossa senza sosta. Cinque assist e una rete per lui oltre a una lunga serie di prestazioni sopra la media. Costantemente tra i migliori in campo se non il migliore.
Marco Pinato (Pordenone): il centrocampista più prolifico dall'estate al giro di boa. Cinque reti messe a segno nella prima stagione in Lega Pro, dopo otto anni passati in Serie B. Un gran incursore, bravo a finalizzare il lavoro di gente come Burrai (a proposito, infinito). Una sola tirata d'orecchi: il doppio giallo nel derby che grida vendetta.
TREQUARTISTI
Nicola Dalmonte (Vicenza): sette gol e cinque assist. Un terzo delle reti biancorosse è passato dai suoi piedi. Attaccante, ala, trequartista, centrocampista. Dove lo metti sta. Anzi, dove lo metti fa girare la squadra. Al primo anno di C dopo 112 presenze in B e 7 in A: semplicemente di un'altra categoria. Quella in cui merita di ritornare.
Matteo Della Morte (Pro Vercelli): il classe '99, cresciuto nel vivaio delle bianche casacche, è diventato ormai un punto di riferimento del club piemontese. Fantasista con licenza di offendere, seconda punta all'occorrenza, ha già superato il proprio record di marcature: sono otto al giro di boa, con in mezzo anche due assist. Numeri notevoli che diventano ancora più importanti se si pensa che da titolare è sceso in campo "solamente" 14 volte. Faccia i debiti scongiuri, questo pare proprio l'anno giusto per esplodere.
ATTACCANTI
Franco Ferrari (Vicenza): il capocannoniere del girone d'andata, l'unico ad arrivare in doppia cifra. Del resto, se fai l'attaccante e nasci a Rosario, qualcosa di speciale devi avercelo. Nessun paragone coi concittadini Messi e Di Maria ma nel loro piccolo i tifosi biancorossi sperano di avere in squadra il più forte di tutti, almeno in Serie C. Del resto, se sigli tre doppiette e collezioni tre assist, uno dei tanti proprio non sei. Le reti pesanti, però, sono quelle che dovrà mettere a segno da qui ad aprile.
Nicolò Bruschi (Pro Sesto): 30 gol in Serie D due anni fa. Poi un anno di ambientamento in categoria e, adesso, un gran girone d'andata, con otto reti e tre assist, compresa una doppietta. Niente male per un'ala, grande protagonista in positivo della splendida prima parte di stagione biancoceleste.
ALLENATORE
Matteo Andreoletti (Pro Sesto): primo al giro di boa al primo anno tra i professionisti. Da più giovane della categoria. Il classe '89, dopo essersi fatto le ossa tra i dilettanti con oltre 200 panchine, ha deciso di mettersi in mostra in Lega Pro: ha preso in mano una rosa costruita per la salvezza e l'ha trasformata in una squadra attenta, ma bella, cinica ma fantasiosa, davvero molto interessante. Se continua così, il prossimo anno sarà almeno in B.
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Sebastian Donzella
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