Football americano - Lo Scudetto Ancora nelle Mani dei Seamen
Dopo la grande festa nero-arancio, con i Rhinos che hanno alzato al cielo la coppa del Campionato di Seconda Divisione, alle 21.00 è andato in scena il piatto forte del menù di questo Italian Bowl Weekend, la finalissima di Prima Divisione. Prima, però, un momento emozionante per tutto il football italiano, con l’induzione di tre nuovi membri nella Hall of Fame del football americano italiano: Jerry Douglas, Mauro Doh e Mario Panzani.
Dopo il caldo torrido del pomeriggio, il cielo sopra il Breda è diventato plumbeo, e un forte temporale ha rischiato di rovinare la festa, giusto 30 minuti prima del kick off. Squadre schierate a centro a campo e primi brividi della serata con l’inno nazionale italiano cantato dal vivo dalla cantautrice pugliese Dolcenera, graditissima guest star di questo XXXIX Italian Bowl. L’inno americano, tributo ai giocatori e coach americani presenti sulle due sideline, è affidato alla bella voce di Valentina La Notte.
Per il calcio d’inizio ‘simbolico’ della partita scende in campo Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto San Giovanni, città che ospita l’evento. E poi, finalmente, si gioca!
Sono i Seamen a guidare il primo drive offensivo, dopo un buon ritorno di kick off di Filippo Fiammenghi. In regia, Luke Zahradka che al secondo tentativo si mette in proprio e corre per 15 yard portando la palla sulle 39 yard fiorentine. Danilo Bonaparte completa l’opera e in tre tentativi i Seamen sono a ridosso della goal line. Il primo sigillo lo mette a segno Gianluca Santagostino, che riceve in endzone un lancio millimetrico di Zahradka. Stefano Di Tunisi calcia tra i pali e il punteggio si fissa sullo 0-7.
Guelfi in attacco e Silas Nacita, la star di questa squadra, nel ruolo di QB a distribuire palloni. Difficile controllare il gioco per la difesa milanese, con coach Art Briles che, come al solito, mischia le carte ad ogni gioco, confondendo gli avversari e puntando sull’ecletticità dei suoi giocatori. Ed è proprio Silas Nacita, dopo un drive entusiasmante ad andare in TD. Il tentativo di conversione da due punti, ad opera dello stesso Nacita, però viene bloccato dalla difesa blue navy e i Seamen restano davanti: 7-6.
Questo primo quarto di gioco è un vero e proprio spot per il football americano italiano, con i due migliori attacchi del campionato a dare spettacolo, sia nel gioco aereo che in quello di corsa. I Campioni d’Italia in carica, palla in mano, non falliscono e varcano nuovamente la endzone gigliata con una breve corsa del possente RB Antonio Raffaele. Di Tunisi non sbaglia: 6-14.
Briles chiama i suo alla reazione immediata, e i Guelfi in 3 azioni finiscono di nuovo in endzone con un lancio di Nacita su Steve Franco, che corre intoccato in TD. Questa volta Nacita trasforma da 2 punti e i Guelfi pareggiano: 14-14 e ancora non è finito il primo quarto di gioco!
Nemmeno il tempo di respirare, e al primo tentativo lo Zar spara una bomba da oltre 45 yard su Santagostino, che fa ripartire il suo attacco dalle 15 gigliate. Zahradka porta i suoi con una corsa personale a ridosso della goal line. I Seamen si complicano la vita con una serie di falli che li riporta sulle 20 yard. Si cambia campo per il secondo quarto di gioco e Milano, al quarto tentativo e con 8 yard per chiudere il down vanno al field goal con Di Tunisi: 14-17.
Il primo break della partita arriva grazie all’intercetto di Kevin Khay, che interrompe l’irruenza offensiva dei fiorentini e restituisce la palla all’attacco Seamen. Santagostino continua a regalare spettacolo con ricezioni spettacolari ma è ancora Raffaele ad entrare in endzone, con una corsa di due yard. Ancora Di Tunisi alla trasformazione e Seamen avanti per 24 a 14, quando mancano meno di 6 minuti all’intervallo.
Nessuna paura per i Guelfi, però, che riprendono subito le redini del gioco e in pochi giochi tornano sotto con un altro splendido TD di Silas Nacita. Questa volta si va alla trasformazione su calcio con Francesco Camorani e il punteggio cambia: 21-24.
Mancano due minuti….ma qui, stasera, pare davvero che tutto possa succedere. Xavier Mitchell semina il panico tra le fila della difesa gigliata, subito seguito da Danilo Bonaparte, che chiude di corsa due down consecutivi. La difesa guelfa però è attenta e concede solo un field goal, messo a segno dall’infallibile Stefano Di Tunisi, che chiude i primi due tempi della partita sul 21 a 27.
Half Time Show applauditissimo con l’esibizione di Dolcenera e delle 45, bellissime Rangerettes, gruppo artistico che riempie gli stadi negli Stati Uniti.
La partita riprende con in Guelfi in attacco e sono di nuovo scintille in campo, con Silas Nacita che si esibisce in un one-man show da urlo riportando i compagni a ridosso della goal line dopo una corsa di oltre 40 yard. La difesa milanese serra i ranghi e respinge l’offensiva viola, costringendo i Guelfi al field goal. Camorani non centra però pali e i Seamen evitano il pareggio.
Lo show passa sul lato milanese, con Zahradka che spara una palla da oltre 40 yard nelle mani di Filippo Fiammenghi e poi ci pensa Danilo Bonaparte a regolare i giochi, entrando in endzone praticamente intoccato con una bella corsa da oltre 30 yard. Di Tunisi ancora a segno: 21-34.
I Guelfi ripartono e con una gran corsa di Lynx Hawthorne superano la metà campo. Nacita muove ancora la catena e poi converte un quarto down in un TD spettacolare: che atleta fantastico! Camorani trasforma da 1 punto e il divario torna a -6: 28-34.
Dopo il kick off i Seamen ripartono dalle proprie 20 yard ma impiegano molto poco a ritornare in red zone: un altro super lancio dello Zar e una ricezione spettacolare di Di Tunisi, e poi Xavier Mitchell mette anche il suo sigillo sulla partita, riportando il vantaggio a due possessi di distanza: 28-41 dopo il calcio, ancora una volta perfetto, di Di Tunisi.
Finisce il terzo quarto di gioco e si cambia campo, con i Guelfi in attacco e ben lungi dall’essersi arresi. Tifo spettacolare su entrambe le tribune e anche la curva piena: questo Italian Bowl sta regalando emozioni fuori e dentro al campo.
Claudio Nicola strippa la palla dalle mani di Nacita e interrompe il tentativo di rimonta di Firenze. Zahradka, fino a questo momento praticamente perfetto (già superate le 300 yard di lancio!), continua a distribuire palloni ai tanti, talentuosi ricevitori a sua disposizione ma una serie di penalità costringe i marinai a retrocedere, annullando il guadagno. Ci pensa però proprio lo Zar, con una corsa personale di 20 yard a riportare i suoi avanti e poi, con un pass di 30 yard imbecca Filippo Fiammenghi in endzone. Di Tunisi, manco a dirlo, non sbaglia e vantaggio che aumenta ancora: 28-48. Mancano circa 9 minuti alla fine della partita e adesso serve davvero un cambio marcia per i Guelfi, che hanno già dimostrato durante la stagione di avere tutte le capacità per rimontare. Il drive offensivo viola, però, non produce i risultati sperati dal coaching staff gigliato e i Guelfi sono costretti al punt.
Rifiatano i ricevitori blue-navy, e largo ai runningback, con Pietro Stillitano, Danilo Bonaparte e Antonio Raffaele in grande spolvero a muovere la catena e a far correre il cronometro. Coach Wood gestisce tempo e team in modo perfetto e i Seamen tornano a segnare con Xavier Mitchell, lasciato colpevolmente solo dalla difesa viola. Dopo la trasformazione di Di Tunisi, il vantaggio diventa incolmabile: 28-55 e Seamen che fiutano il terzo scudetto consecutivo.
Gli arbitrano chiamano l’avviso dei 2 minuti ma i Guelfi non ce la fanno più. Un fumble ricoperto e riportato in TD da Marco Aletti porta il punteggio sul 28 a 62 dopo il calcio di Di Tunisi. Uno score importante ma forse troppo severo, che sancisce lo strapotere dei milanesi ma non rende pienamente giustizia allo spettacolo offerto dai Guelfi, che hanno onorato il campo regalandoci una delle più belle finali degli ultimi anni.
I Seamen Milano si laureano per la terza volta consecutiva (la quinta degli ultimi 10 anni) Campioni D’Italia e la festa esplode in campo e sugli spalti. Abbiamo assistito ad una grande partita, tra due grandi squadre guidate da allenatori di altissimo calibro.
MVP della partita Luke Zahradka, votato dalla tribuna stampa, anch’essa gremita, e che ha comunque tributato il giusto riconoscimento anche a Silas Nacita, arrivato molto vicino allo Zar nel numero di voti ottenuti.
Si chiude qui questa intensa e spettacolare due giorni di football e adesso…testa ai Campionati Europei U19 (29 luglio-4 agosto).
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