Cittadella dello sport, lo stadio Piola cambia volto e le società scelgono di collaborare

Il Novara Calcio, proponente della Cittadella dello Sport, progetto da 40 milioni di euro, avrà a disposizione un nuovo impianto in regola con le recenti normative in tema di comfort e sicurezza
03.04.2019 15:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lavocedinovara.com
La zona della Cittadella
La zona della Cittadella
© foto di lavocedinovara.com

Lo stadio Piola cambia volto. O almeno così sarà nei prossimi mesi. Il faraonico progetto da 40 milioni di euro della Cittadella dello Sport, che vede il Novara Calcio come proponente, cambierà radicalmente volto sia allo stadio Piola che a tutta la zona sportiva di viale Kennedy.

Lunedì della scorsa settimana, infatti, il vice presidente Carlo Accornero, il direttore generale Roberto Nespoli e il consigliere Massimo Accornero hanno incontrato a Palazzo Cabrino il sindaco Alessandro Canelli e il direttore generale del Comune Roberto Moriondo proprio per discutere del progetto che la società milanese Yard sta elaborando in questi giorni nell’ottica ridisegnare tutta la zona sportiva di viale Kennedy e, nello specifico, proprio il restyling completo dello stadio.

Secondo le recenti normative Uefa fatte proprie anche dalla Figc, infatti, tra due anni il Silvio Piola, nelle condizioni attuali, sarà utilizzabile solo ed esclusivamente per giocare partite di campionato di serie C. Pertanto tutte le società di serie A e B, e quante puntano ad ambire a quelle categorie Novara compreso, dovranno forzatamente rimettere mano ai propri impianti non tanto per ampliarli nel numero di posti quanto invece per renderli maggiormente fruibili nell’ottica di migliori comodità e sicurezza. Insomma basta cattedrali nel deserto e via libera a stadi principalmente funzionali e sicuri.

Quello di lunedì, dunque, è stato solo un incontro preliminare, ma è chiaro che per lo stadio i lavori sono ormai improcrastinabili per la messa a norma dell’intera struttura.

Secondo quanto appreso da La Voce, il Piola sarà interessato da notevoli cambiamenti e migliorie. Intanto nel numero dei posti, che potrebbe variare tra i 12 e i 15 mila, poi nella divisione dei vari settori per il pubblico. Le due Curve attuali, ad esempio, verranno sostituite da due nuove gradinate interamente coperte e un discorso analogo potrebbe interessare la parte laterale dei Distinti.

Interventi mirati anche per la Tribuna che verrà dotata di nuovi spogliatoi per le squadre (spostandoli quindi dalla zona sotto i Distinti) e di nuova sala stampa rinnovata in ogni sua parte. Tutti i settori per il pubblico saranno coperti e dotati di seggiolini a norma con un posto numerato per ogni spettatore. Verrà completamente modificata anche l’intera area dei parcheggi, con nuova viabilità e, a quanto pare, nuove piste ciclabili.

 

Cittadella dello sport, le società scelgono di collaborare

Sono principalmente quattro le società sportive novaresi più direttamente interessate di altre alla cittadella dello sport in viale Kennedy.

I vertici di Polisportiva San Giacomo, Athletics Baseball Bsc, Old Black hockey su prato e Juventus Club Calcio sono state ricevute lunedì dal sindaco Alessandro Canelli e dall’assessore allo sport Marina Chiarelli. Tutte le altre verranno contattate nei prossimi giorni. In ballo c’è da una parte un progetto da 40 milioni di euro per la totale bonifica, con un restyling completo, di tutti gli impianti della zona; dall’altra le esigenze dei club che vogliono prima capire entità e bontà dello stesso (per ora ipotetico) progetto. Lunedì si è discusso di questo, fermo restando la volontà di trovare presto un accordo tra tutte le parti interessate.

Dopo questo incontro le società avranno una ventina di giorni di tempo per presentare richieste e osservazioni che l’amministrazione inoltrerà alla società se ne occupa. sta elaborando il progetto. La Voce ha incontrato i responsabili delle società presenti per fare il punto della situazione.

Queste le dichiarazioni:

Sergio Ferrarotti, presidente Polisportiva San Giacomo:

«Ci è stata illustrata un’ipotesi di progetto che deve essere attentamente valutata. Cosa che faremo in società nei prossimi giorni con tanto di considerazioni e valutazioni. Fossi io un amministratore direi che la cosa è sicuramente positiva, nelle vesti di presidente di una società direttamente coinvolta devo però tenere conto di molti altri particolari. Uno su tutti quello che dovrebbe interessare un nostro spostamento in altra parte della zona. La Polisportiva conta 700 tesserati ai quali vanno aggiunti un centinaio tra staff tecnico e di allenatori. Qualche tempo fa ci siamo fatti carico di molti lavori sul sito dove operiamo adesso, rimettendo a nuovo due campi di calcio con tribuna e annessi quattro spogliatoi. E’ chiaro che dipenderà molto da quanto avremo in cambio anche in base all’investimento che già abbiamo fatto. Posto che al momento nulla è definitivo siamo pronti a collaborare e confrontarci senza tuttavia andare incontro ad alcuna penalizzazione»

Piero Nabarro, dirigente Old Black Novara:

«Il sindaco Canelli ci ha spiegato bene la situazione, non lontana da quella che noi avevamo appreso dai giornali. Anche noi dovremmo essere trasferiti altrove quindi chiediamo di avere le stesse strutture. Anche perché il nostro campo è già stato ristrutturato con un finanziamento stanziato dalla nostra Federazione e tutti noi non vorremmo fosse stato fatto per niente. Ci troveremo presto in società per discuterne insieme al consiglio direttivo. Certo non è così semplice. La nostra storia nasce al Gondo, vogliamo riflettere bene. Vedremo poi se sarà possibile ottimizzare le linee guida del progetto che ci sono state proposte sullo stesso campo oppure se avremo l’opportunità di proporre le nostre idee nel caso dovessimo lasciare la zona e andare in altra parte della città»

Michele Savino presidente di Juvenuts Club:

"Si è ragionato su ipotesi di progetto e a quelle riferisco le mie impressioni. La bozza presentata lascia chiaramente intendere che la nostra società verrà spostata nella zona parcheggi dietro il palasport Dal Lago. Per noi cambia davvero poco visto che si tratta di trasferirci a qualche metro di distanza da dove le nostre squadre giocano adesso. Potrei addirittura parlare di un miglioramento perché i nostri spogliatoi sarebbero più comodamente raggiungibili essendo situati nell’ex colonia Agogna. Credo che questo progetto sia una bella cosa per la città e un’ottima possibilità per rimettere a posto una zona sportiva che ne ha veramente bisogno. Capisco che il Comune non può perdere una simile occasione e potrebbe essere costretto a fare scelte non condivise da tutti. Noi abbiamo un centinaio di ragazzi che giocano a calcio. Io devo pensare a loro e ai miei collaboratori che prestano gratuitamente il loro tempo in favore del sociale".

Angela Rispoli vicepresidente di Athletics Novara Baseball:

"Mi rendo conto della portata di un simile progetto, per la nostra amministrazione è occasione allettante. Da parte nostra, tuttavia, più che di impressioni a caldo parlerei di una vera e propria doccia fredda. E’ chiaro stiamo parlando a livello ipotetico ma resta il fatto fatto che, così come ci è stato prospettato, noi saremmo tagliati fuori dalla nuova Cittadella dello sport e una delle poche società ad uscirne sconfitti. Innanzitutto perché lo stadio Provini verrebbe destinato ad altro scopo mentre a noi dovrebbe essere garantita una struttura alternativa in altra zona della città. Sull’eventualità di abbattere lo stadio Provini, un impianto che ha una storia, non ci voglio nemmeno pensare. Un piano alternativo ? Abbiamo piena fiducia nell’amministrazione comunale, speriamo ogni cosa venga fatta per bene. La nostra società è di fresca fondazione anche se gran parte dei dirigenti sono nomi conosciuti per i loro trascorsi sui diamanti di baseball. Abbiamo iniziato da poco un percorso con un’ottantina di tesserati, dal minibaseball in su, e vorremmo poter proseguire senza intoppi. Attendiamo con pazienza i prossimi incontri e ulteriori colloqui e, nel frattempo, stiamo preparando quanto ci è stato richiesto".

 

Flavio Bosetti